Importante paese che nell’antichità era diviso in vari Cantoni, cioè in contrade, e che conserva ancora alcuni interessanti esempi di edilizia medioevale e abitazioni del ‘400, ‘500
Tra i monumenti, spicca il noto Santuario della Beata Vergine delle Grazie iniziato nel 1487 come piccola chiesetta dalla popolazione grosottina, che interpretò lo scampato pericolo della distruzione del proprio borgo da parte dei Grigioni come un miracoloso intervento della Vergine.
Nel primo seicento sorse il Tempio attuale, uno tra gli edifici religiosi più significativi della valle. All’interno conserva opere d’arte come l’imponente organo del ‘700, la bellissima e monumentale ancona lignea, l’importante tela raffigurante la Sacra Famiglia opera di Marcello Venusti (originario di Mazzo e allievo di Michelangelo).
Da visitare la ricca parrocchiale di Sant’Eusebio e l’artistico campanile a tamburo ottagonale con cupola.
Di fronte alla chiesa, sulla facciata della Casa Parrocchiale è ancora visibile la colonna della berlina, dove un tempo venivano legati i condannati per esporli alle beffe del pubblico.
Passeggiando lungo la via Patrioti, tra vecchie dimore signorili e cappelle, si può ammirare una fontana-lavatoio considerata la più bella ed interessante di tutta la Valtellina (1695).
Da Grosotto infine si può partire per delle bellissime escursioni nella Val Grosina.
Pagina aggiornata il 01/07/2024